Con alcuni compagni di corso – Abhinav Gupta, Richard Tiritiello, Sezi Ünlütürk, Stefano Franzoni e Tiziana Carrubba – ho avuto modo di svolgere un esperimento interessante.
L’ipotesi è:
“Il richiamo/ricordo (recall) di calamità naturali con forte impatto sociale fa aumentare la disponibilità a donare delle persone“
Per verificare l’ipotesi, abbiamo sottoposto 60 intervistati ad un esperimento così strutturato:
- Due domande relative ad altrettante immagini, utilizzate con l’unico scopo di evitare “l’effetto domanda” (demand effect, effetto per cui l’intervistato, intuendo quale sia lo scopo reale dell’esperimento, tende a rispondere diversamente, viziando i risultati)
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. . - “Camminando per strada trovi 1’000€. Dopo averli raccolti, come li spenderesti?”
- “Dopo pochi metri, incontri lo stand di un’organizzazione no-profit di cui ti fidi. Ti chiedono di donare soldi per una causa specifica di utilità sociale; quanto doneresti?”
Gli intervistati sono stati divisi in due gruppi, ciascuno composto da 30 persone con la stessa proporzione di uomini è donne. La differenza tra i due gruppi è che al gruppo 1, prima di sottoporre il questionario, è stato fatto vedere questo video relativo alla tragedia del recente terremoto in Abruzzo.
I risultati li vedete nel grafico sottostante.
(p-value= 0,038 --> Empirical evidence)
Possiamo concludere che il ricordo di calamità naturali con forte impatto sociale, dove la solidarietà è stato un elemento cruciale, spinge le persone a donare di più?
L’esperimento in questione ha ovviamente dei limiti che non consentono delle generalizzazioni. Primo fra tutti l’utilizzo di un video; si sarebbe ottenuto lo stesso effetto chiedendo semplicemente alle persone di pensare per alcuni minuti a quel che è successo in abruzzo, senza mostrare alcuna immagine? E se, anziché il terremoto, avessimo usato lo tsunami? Cosa sarebbe successo, invece, specificando una determinata causa a cui fare beneficenza?
Tutte queste domande non possono trovare risposta nel nostro esperimento, ma crediamo che questo sia un buon punto di partenza per approfondire l’argomento.
Ah, analizzando i risultati abbiamo anche scoperto che, in entrambi i gruppi, gli uomini donano mediamente più delle donne. Ma quest’argomento andrebbe approfondito in altro luogo…