Uno dei trend che sta maggiormente sconvolgendo i modelli di vita e di consumo, con forte impatto sui paradigmi classici del marketing, è la diffusione dell’utilizzo di internet: le persone sono connesse ovunque ed in ogni momento. Alcune manifestazioni concrete si trovano nell’utilizzo di sartphone e tablet, oltre che nel grado di utilizzo dei social network e alla continua nascita di nuovi servizi per l’interazione sociale online.
Alcune aziende basano interamente il loro servizio sull’interazione online. Altre hanno visto crescere l’importanza di internet non più come un mero canale comunicativo unidirezionale, ma come un luogo di interazione sociale dove il (potenziale) consumatore contribuisce a creare valore, interagendo attivamente in una vera e propria community virtuale. Community composta da persone accomunate da interessi e coinvolgimenti emotivi verso determinati prodotti, servizi, stili di vita, idee, brand.
Per affrontare queste fenomeno molte aziende stanno introducendo la figura del community manager, una professionalità non ancora ben definita ma sempre più importante. Nella mia tesi di laurea magistrale ho affrontato questi temi, andando ad analizzare l’influenza del livello di coinvolgimento e dell’attività di community management sul comportamento degli utenti online. In particolare ho considerato il comportamento online distinguendo tra uso attivo e uso passivo delle tecnologie sociali. Infatti, se da un lato l’uso attivo sta assumendo un ruolo sempre più importante per via del cosiddetto web 2.0, dall’altro è l’uso passivo (vedere pagine web, guardare filmati pubblicitari, ascoltare jingles, scaricare file a pagamento) a determinare le principali fonti di ricavo per chi opera online.
Per avere anche degli esempi concreti sull’attività di community management e per osservare da vicino l’impatto di queste pratiche, oltre che su dei questionari specifici ho basato la mia analisi sul caso della community del sito ilsole24ore.com e sull’attività di gestione e sviluppo della community messa in pratica dall’Area Digital del Sole 24 ORE, dove sono stato in stage per 6 mesi.
Per chiunque volesse approfondire il tema, alla fine di questo articolo trovate un link per scaricare la mia tesi di laurea completa. Anticipo comunque alcuni dei risultati finali:
- Maggiore è il livello di coinvolgimento verso il prodotto, maggiore è l’uso attivo delle tecnologie sociali
- Un comportamento attivo ha un impatto positivo anche sul comportamento passivo, con tutte le conseguenze che ne derivano
- L’introduzione di un community manager in azienda permette di affrontare il tema del comportamento attivo dei consumatori e di trovare le soluzioni tecnologiche ed amministrative più adatte per far crescere e potenziare la community
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Puoi scaricare la tesi completa da qui: The influence of User Involvement and Community Management on Online Behavior
PS. Agli studenti che ancora devono scrivere la loro tesi, questo documento potrebbe essere utile per avere un esempio di come strutturarla. In particolare per quando riguarda la methodology, l’analisi dati, l’utilizzo di Amos, …