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Tra cinque anni non esisteranno più i siti internet #menositipiùsocial

Il 90% delle persone che realizzano siti internet dovrà cambiare attività a breve. Dopo l’ondata degli anni ’90 – che ha creato innumerevoli siti bruttissimi – oggi la tecnologia, l’evoluzione sociale e i canoni estetici spingono verso nuove frontiere. BASTA spendere migliaia di euro per orrendi siti statici, BASTA sfruttare nipoti e cugini che vi fanno tutto per 50€, BASTA trattative estenuanti con le migliori agenzie web, per realizzare un sito da 100K che non serve assolutamente a niente.

Fino a cinque anni fa, il sito internet era il primo strumento che veniva in mente per guadagnare visibilità online. Oggi è solo una fra le tante possibilità e, tra cinque anni, non ci penserà più nessuno. Chi vuole esserci in rete si chiede: ho davvero bisogno di un sito internet? La risposta, sempre più spesso, è no. E anche quando è , è seguita da alcune domande che tornano in voga in tempo di crisi: quanto è ragionevole spendere? serve a raggiungere i miei obiettivi? non potrei spendere meno o spendere meglio?

Sono tre le tendenze che spazzeranno via il 90% degli web designer.

  1. Si moltiplicano i servizi per realizzare siti senza alcuna competenza tecniche. Nel secolo scorso, per esser online bisognava conoscere il codice e per fare un sito servivano conoscenze di web design. Poi sono arrivate le piattaforme di blogging, i primi social newtork e alcuni esperimenti come google sites. Oggi, sempre più aziende offrono o regalano strumenti, di facile accesso all’utente medio, adatti a creare semplici siti statici. Ancor di più, servizi come Wix permettono di creare siti molto belli, all’avanguardia e compatibili con tutti i dispositivi, in modo intuitivo e a costi ridicoli – anche gratis se si è disposti a tenere della pubblicità. Più in basso trovate alcuni esempi.
  2. I social network fanno bene quello che un sito internet fa male. Se l’obiettivo è comunicare con fan e follower, raggiungere clienti e prospect, far conoscere sé stessi, la propria azienda, prodotti e servizi, per quale assurdo motivo bisognerebbe spendere migliaia di euro in un sito internet? Le persone trascorrono la maggior parte del loro tempo sui social network o, al massimo, sui blog. Il luogo giusto per farsi conoscere, per stimolare il passaparola e per raggiungere persone interessate a noi è il social web, quella rete in continua evoluzione costituita da blog e social network.
  3. I social network tendono a inglobare tutto ciò che digitalizzabile. Instagram è un’applicazione per cellulari che permette di scattare e modificare fotografie, che ha senso di esistere nel suo essere “social” attraverso la condivisione, la creazione di un profilo personale, l’interazione tra utenti e l’integrazione con altri social network. Facebook vuole essere un diario in cui raccogliere tutte le esperienze di vita, delle persone così come delle aziende e delle comunità. Google plus si sostituisce in buona parte ai blog, e i suoi contenuti sono privilegiati da google in termini di indicizzazione e SEO. E così via con Linkedin, Slideshare, twitter, foursquare, .
In questo scenario, come deve comportarsi che fa marketing, a livello personale o aziendale?
Esempio di sito creato con Wix in 17 minuti. La strategia di marketing è sbilanciata sui social.
Lo sbilanciamento verso i social network è fortissimo, ma state attenti a non farvi trarre in inganno da un approccio troppo ingenuo (= se vendete guarnizioni di gomma per pompe idrauliche è meglio fare qualche ragionamento in più, prima di lanciarsi su una pagina Facebook). Ecco alcuni linee guida che potrebbero essere utili, per capire se sia il caso di fare un sito internet o no:
  • Volete far vivere un’esperienza unica agli internauti e avete un budget per la comunicazione online superiore a 8’000€? Allora potete pensare sia ai social media – quelli non potete evitarli – che a un sito fatto su misura da una web agency d’eccellenza. Ad esempio il sito di Bagigia, realizzato da Basilico, è un e-commerce che trasmette il design e lo stile unico del prodotto.
  • Volete tutte le cose del punto punto precedente ma avete un budget più basso? Allora è il momento di chiedersi se sia davvero il caso di destinare tutto alla realizzazione del sito, o se non sia forse meglio dirottare il budget sui social media. In questo caso potete chiedere a un consulente web quale sia la soluzione migliore; potreste scoprire che un sito realizzato con Wix premium, con meno di 900€ – come nel caso del Monkey Bar & Lounge – e una gestione ottimale dei social media siano la scelta migliore.
    Anche in caso di e-commerce, esistono soluzioni low cost che vanno da Blomming a Storeden.
  • Non volete spendere più di 3’000€, anzi sarebbe meglio non spendere niente? È questo il caso di rimboccarsi le maniche e smanettare sui social media – o di farlo fare a un’altra persona che già si trova in azienda. Potete realizzare in autonomia un semplicissimo sito come questo o un blog gratuito, andando a comperare da un consulente di web, social media e digital strategy un pacchetto di giornate di formazione e affiancamento operativo.
Ogni caso merita di essere valutato a sé, ma una cosa è certa: oggi, spendere per realizzare un sito internet non è più una cosa automatica. Tra cinque anni, non esisteranno più i siti internet. #menositipiùsocial

Vi lascio con questo video, per riflettere:

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