E’ facile parlar male di McDonald’s, andando a pescare tra le innumerevoli leggende metropolitane in merito alla preparazione degli hamburger. Ma non voglio esprimere giudizi di valore in questo post, voglio semplicemente parlare di marketing. Della grande M che sta anche per marketing.
Non voglio nemmeno raccontare i soliti esempi accademici su McDonald’s in termini di brand management, global marketing, advertising, l’impatto dei giocattoli nell’happy meal, quanto è simpatico Ronald McDonald e quanto sia stato danneggiato dal film IT, dove Pennywise il clown ha terrorizzato intere generazioni di adolescenti. Racconterò invece l’esperienza personale di come sono stato catturato da McDonald’s.
Non sono solito mangiare da McDonald’s, non ci andavo da anni. Ma una sera in cui dovevo prendere qualcosa al volo da mangiare sul treno, mentre passavo da piazza Duomo a Milano, ho deciso di optare per il Mc. Appena entrato ho visto molta gente in coda alle casse e stavo per cambiare idea, quando mi sono accorto di alcune torrette con schermo touch. Si trattava di casse self-service, numerose e in gran parte libere, dal quale è possibile fare il proprio ordine ed accedere ad una corsia privilegiata, a patto di pagare con bancomat o carta di credito.
Già questo metodo di pagamento avrebbe potuto spingermi a tornare. Sono tra quelle persone che preferiscono non avere troppi contanti con sé, quindi poter pagare anche un pasto con il bancomat è una bella comodità. Inoltre, l’ordine self-service sfogliando bene il menù e visualizzando ogni prezzo senza dover interagire con un operatore, con anche l’accesso ad una corsia privilegiata con consegna quasi immediata, rendono il processo d’acquisto efficace ed efficiente.
Ma non è finita qui: terminato il mio ordine la malefica macchinetta ha emesso, insieme allo scontrino, un buono omaggio per un pacchetto di patatine. Da utilizzare a partire dal giorno seguente e su una spesa superiore ai 5 euro. E così continua a fare: ogni volta che torno con la scusa di utilizzare il buono omaggio, lei mi dà un nuovo buono omaggio per delle altre patatine!
Così, se la prima volta avevo speso 4,70€ per un McChicken + acqua, ora continuo a mangiare un panino + bibita (per arrivare oltre i 5€) + patatine, e continuo a tornare da McDonald’s, quasi una volta a settimana. E sto pure ingrassando. La grande M McDonald’s -che, è dimostrato, sta anche per “Marketing”- mi ha catturato!