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Cos’è e a cosa serve un marketing plan?

Correlazione tra domande poste e successo

In questo post non voglio ripetere quello che già potete trovare in giro per il web, sulla pagina Marketing Plan di Wikipedia o in numerosi altri siti – peraltro, vi invito a fornirvi di una buona dose di spirito critico perché si trovano molti contenuti di scarsissima qualità.
Vorrei piuttosto fare una piccola riflessione a proposito dell’utilità del marketing plan, nonché proporre un esempio concreto.

Innanzi tutto, un marketing plan deve rispondere a delle esigenze conoscitive e, di conseguenza, la sua forma ed il suo sviluppo dipendono da esse. Non ha alcun senso rispettare la forma determinata da un libro di testo o da chissà quale docente o studioso, se tale forma non è di aiuto alle finalità del marketing plan o, ancor peggio, è d’intralcio.
Dovete quindi innanzitutto porvi la domanda “Perché lo sto facendo? A cosa mi serve?“. A questo punto potete andare alla ricerca di tutte le informazioni che sono veramente utili, sviluppare i dovuti ragionamenti strategici ed operativi e strutturarli nella forma più adatta a voi.

Come esempio semplice ed immediato voglio provorvi le slides del marketing plan con cui il gruppo Sun Tsu Army – composto da Marta Carraro, Jou Zou Tong, Ivan Cogliati, oltre che da me stesso – è passato alla finale nazionale del Nokia University Program 2010.
In realtà si tratta della presentazione di un marketing plan, della sua comunicazione, senza riportare tutti i dati di supporto alle afffermazioni fatte ed ai numeri inseriti – dati ed elaborazioni che devono comunque esserci da qualche parte ed essere verificabili, per garantire solidità al piano strategico che, altrimenti, è solo fuffa (se non ne siete certi, vi invito ad approfondire la definizione di fuffa).


Sono solo 22 slides, ma non serve guardarle tutte. Il concetto è questo: l’obiettivo del marketing plan era quello di comunicare l’idea di un’applicazione per cellulari e di calcorane il successo potenziale, suggerendo i medodi migliori per ottenerlo. Il tutto tenendo in considerazione i destinatari della presentazione, ovvero la giuria del NUP, ed il fatto che i vincitori avrebbero poi dovuto mettere in atto il marketing plan, finanziati da Nokia.

In conclusione, prima di lanciarsi a rincorrere modelli teorici complessi e voluminosi, il mio consiglio è quello di fermarsi a riflettere sull’utilità del marketing plan nel caso specifico. Con il ragionamento, il buon senso e delle solide basi è possibile sviluppare la soluzione migliore.



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