Qual’è il modo migliore per ricompensare il gestore di un sito o di un blog che vi ha appena permesso di fruire di contenuti interessanti, gratuitamente? E’ molto semplice, così semplice che non c’è bisogno di dirlo esplicitamente, come nell’esempio dell’immagine sottostante: nelle pagine “revision history statistics” di Wikimedia compare un invito a mantenere il servizio in vita, “sapete come fare” ;-).
FAC-SIMILE – Invito a “donare gratuitamente con un click”, a spese di terzi. |
Questo è uno dei casi più espliciti che abbia trovato, in un sito di una certa rilevanza. Tuttavia è noto che, se voglio ringraziare un amico blogger che mi ha appena permesso di leggere un post molto interessante, mi basta cliccare alcune volte sugli annunci pubblicitari presenti. Istantaneamente, l’inserzionista si ritroverà con un microdebito ed il blogger con un microcredito; Google ci guadagna sempre, su ogni transizione, almeno nel breve periodo.
Dico nel breve periodo, perché cosa succederebbe se questa prassi si diffondesse significativamente? Succederebbe che gli inserzionisti percepirebbero uscite eccessive, in relazione ai benefici ottenuti, e smetterebbero di pagare per l’advertising online. Questo potrebbe mettere seriamente in crisi il business model non solo di AdSense, ma di tutti i sistemi che prevedono la messa a disposizione di contenuti gratuiti in cambio dell’esposizione a messaggi pubblicitari basati sul pay-per-click.
I players del settore ne sono consapevoli e, per questo, spendono molte risorse per elaborare soluzioni valide al problema. Una di queste è la capacità di profilare gli internauti, al fine di iper-segmentare i visitatori di una determinata pagina web e quindi offrire annunci altamente personalizzati. Come vedete dall’immagine sopra proposta, AdSense mi propone messaggi pubblicitari che ritiene validi nel mio caso: sa che negli ultimi sei mesi sono stato all’estero e che sono appena rientrato in Italia; sa che sono più o meno uno studente che potrebbe essere interessato ad una Laurea Specialistica; sbaglia a propormi la sede di un congresso, ma capisco in che modo possa averlo pensato… Anche se non si tratta di annunci perfettamente ad hoc, non sono certamente comunicazioni generiche.
La possibilità di personalizzare i messaggi pubblicitari sta avanzando molto e presto ne vedremo ulteriori benefici, sia per gli internauti che per gli inserzionisti – quindi anche per Google. Da un lato, riceveremo comunicazioni commerciali che realmente ci interessano; dall’altro, sarà possibile indirizzare gli annunci a reali potenziali clienti, senza sprechi.
Quando vorrete ringraziare un amico blogger (magari anche Marketing in bocconi, voi sapete come;-), anziché aprire i link pubblicitari a vuoto questi saranno così ben personalizzati che li troverete interessanti, addirittura utili!