Domani ci sarà la sedicesima edizione di Bocconi & Jobs, occasione in cui le aziende vengono in università per farsi conoscere ma anche per catturare i migliori laureati e laureandi. Molti studenti si preparano appositamente per questo giorno per poi presentarsi, in giacca e cravatta e con una pila di cv nella valigetta, di fronte al personale addetto al recruitment.
Effettivamente l’occasione è ghiotta, da entrambe le parti. Le aziende hanno bisogno di attrarre i migliori talenti verso di sé, quindi devono fare proposte interessanti. Dall’altro lato, quale miglior occasione per uno studente, ancora senza esperienza alcuna, che quella di uno stage in una di queste grandi aziende dai nomi altisonanti. Eppure… c’è qualcosa di strano, qualcosa che rende inquieti gli studenti che stanno cercando la strada giusta per costruire il futuro che desiderano.
Forse è proprio la presenza di alcuni giovani in giacca e cravatta, vestiti come non farebbero mai quotidianamente. Giovani che sembrano comunicare di essere disposti a vendere buona parte della propria identità all’azienda, in cambio di un posto fisso, con un’orario il più stressante possibile ed un percorso di carriera ben definito. D’altro canto è da tempo che tengo d’occhio il JobGate e gran parte delle offerte che vi si trovano, alcune più alcune meno velatamente, danno l’impressione che anziché offrire formazione si cerchi manovalanza a basso costo. Se va bene, esperienze da concludersi con un contratto che lascia intravedere prospettive di sviluppo umano, personale e professionale alquanto ambigue.
Ma su con la vita, andiamo a vedere questo Bocconi & Jobs! L’opportunità che offre l’Università Bocconi ai suoi clienti (intendo gli studenti paganti, non le aziende…) è unica, qualcosa che gli studenti delle altre università, costretti ad inserire cv in bacheche di annunci e a contattare le aziende una ad una, si sognano. Dal sito ufficiale trovate la lista delle aziende partecipanti e il programma delle presentazioni.
Voi ci andrete? Ci siete andati in passato? Cosa ne pensate?