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News dal Forum della Comunicazione Digitale

Si dice news, anche se di nuovo c’è poco. Non lo dico per fare polemica, è normale che ad un convegno non vengano rivelate chissà quali novità. E’ normale che tutto quello che viene detto potrebbe essere trovato in rete settimane (mesi, anni?) prima, con un minimo di curiosità. Al Forum della Comunicazione Digitale – e a Comunicazione Italiana che lo ha organizzato – va il merito di aver selezionato temi e relatori e di averli portati nella bella sede di Palazzo Mezzanotte.

Cattelan al Forum della Comunicazione Digitale – Piazza Affari

Il focus della plenaria d’apertura era la mobile economy ed il target abbastanza chiaro: decisori aziendali che hanno un po’ perso il treno e che cercano qualcuno che possa orientarli in questo mondo sempre più complesso. Visto il claim “apriamo i cancelletti” partirei anch’io da twitter e dall’hashtag dell’evento. Ho avanzato la critica che #forumdigitale2012 non fosse una scelta molto felice, troppo lungo considerando che riduce da 140 a 122 i caratteri disponibili per comunicare. Critica respinta. Ad ogni modo, vi consiglio di ripercorrere i punti principali dell’evento cercando l’hashtag (twitter attraverso gli hashtag si rivela uno strumento non solo utilissimo per la comunicazione live ma anche come traccia storica degli eventi).

Un relatore che mi è piaciuto è Antonio Turroni di BCG. Tra le altre cose ha detto che un modo importante per le aziende di affrontare la rivoluzione digitale è puntare più sui giovani. Mi è anche piaciuta la definizione di Alessandro Colafranceschi (Unicredit) del social come piattaforma di servizi per la strategia multicanale delle aziende. Tra i numeri citati interessante l’importanza sempre maggiore della componente ludica – ma già conosciamo la gamification e la sua diffusione. Più dei numeri il Presidente di Audiweb Enrico Gasperini ha detto una cosa importante: in Italia dobbiamo imparare a fare innovazione con startup e venture capitals.

Ed è proprio sul tema delle startup che si è svolto il workshop più interessante, per quanto non strettamente inerente il marketing e la comunicazione. Per questo motivo eviterò di raccontare tutto, lascio solamente alcuni link per chi fosse interessato: Ivana Pais, sociologa e blogger veramente brava e preparata; Mind the Bridge, per collegare l’Italia con la Silicon Valley; Indigeni Digitali crea un newtwork di diffusione della cultura digitale; Wind Business Factor, community, palestra e opportunità per chi voglia creare la propria startup. Ci tengo a riportare un messaggio importante: nella scelta della startup da finanziare spesso il team pesa più dell’idea in sè!

No comment sul workshop dedicato a employer branding e social recruiting. Interessante il caso di Vodafone sulla comunicazione interna, ma in quanto a social recruiting per vedere qualcosa di veramente innovativo vi rimando al progetto PRO-FASHION. Concludo con qualche altro link alle iniziative più interessanti presentate all’IgNite: Soundreef, per una soluzione alternativa alla SIAE; blomming, socail e-commerce; RisparmioSuper, per risparmiare confrontando i prezzi in tempo reale.

Riflessione finale. E’ bello partecipare a questo tipo di eventi, non tanto per le idee che vengono espresse quanto per osservare le persone presenti e percepire lo stato dell’arte a livello mainstream. Lo ammetto, mi è piaciuto tornare a Milano, mi mancava… E’ anche da queste giornate che nascono spunti, riflessioni e visioni per fare strategia e marketing, quello vero.

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