L’importanza dell’Email
Marketing
L’email marketing rappresenta una branca fondamentale dell’online marketing: è una risorsa
importantissima per chiunque desideri presentare con profitto i propri prodotti
agli utenti connessi alla rete. Chi ancora non avesse alcun tipo di esperienza
con questa tecnica pubblicitaria potrebbe rimanere sorpreso dei risultati
potenzialmente conseguibili, purchè si adoperino le opportune strategie atte a
renderla efficace, diretta e nel pieno rispetto della privacy dell’utente.
Opt-Out oppure Opt-In?
Prima di parlare in modo più
approfondito dell’email marketing e di analizzarne le principali tecniche in
grado di massimizzare il tasso di
conversione è opportuno precisare che esistono differenti sistemi, che si
possono tuttavia ricondurre a due grandi sottocategorie.
Opt-Out – Questa tecnica prevede l’invio dei messaggi al
destinatario fino a quando quest’ultimo dichiari la propria intenzione di non ricevere più alcun tipo di comunicazione
da parte del mittente. Questo tipo di strategia permette di raggiungere in
genere un numero più elevato di contatti, ma i tassi di apertura delle mail (e quindi di conversione) sono tra i
più bassi.
Opt-In – Prevede l’invio dei messaggi esclusivamente agli utenti che esprimono in modo esplicito la richiesta
di ricevere comunicazioni da parte del mittente, tramite compilazione di un
form o di un apposito campo sul sito web del mittente. In questo articolo
adottiamo questo tipo di strategia perchè, oltre ad essere eticamente più
corretta, garantisce tassi di conversione ben più elevati.
Opt-In: il futuro dell’email
marketing
Sempre più esperti di email
marketing stanno adottando un approccio di tipo Opt-In perchè rappresenta un
modo economico e leale per creare un legame
con la propria clientela, in modo da prolungare e consolidare un rapporto che
altrimenti potrebbe esaurirsi con la singola visita al sito web. Incrementare
la fidelizzazione è un fattore
indispensabile in un ambiente competitivo e mutevole come Internet,
specialmente se pensiamo ad una recente statistica che ha dimostrato come un
utente medio effettui in media sette diversi accessi allo stesso sito web prima
di acquistare un bene o di aderire ad un qualsiasi servizio.
Incentivare le
iscrizioni Opt-In
Ad un primo impatto, l’idea di
riuscire a raccogliere un consistente numero di adesioni Opt-In può sembrare
difficile se non addirittura scoraggiante. In effetti il processo di raccolta
iscrizioni alla propria mailing list non deve limitarsi ad un singolo campo da
compilare, magari riposto in una sezione scarsamente visibile del sito web, ma
deve nascere da un vero e proprio scambio
con l’utente. Un metodo efficace per incentivare le iscrizioni è quello di
offrire un servizio gratuito agli
utenti che aderiscono alla newsletter: offrire un Ebook gratuito, un periodo
di prova al proprio software o servizio web, un coupon sconto da spendere sui prodotti in vendita sono ottimi
sistemi per raggiungere un importante numero di adesioni anche per i siti con
un volume di visite giornaliere non particolarmente elevato.
Per potersi iscrivere alla
mailing list il sito dovrebbe richiedere il minimo numero di informazioni necessarie: l’utente medio è
(giustamente!) restìo nel fornire i propri dati sensibili. Nome ed indirizzo
email sono in genere sufficienti mentre cognome, indirizzo e numero di telefono
dovrebbero essere richiesti solo se
strettamente necessari in quanto inibiscono fortemente l’adesione o, in
alternativa, incentivano l’immissione di informazioni mendaci.
Un errore da evitare
assolutamente è quello di acquistare da terzi delle liste di indirizzi email
già “pronti all’uso”. Questa tecnica,
oltre ad essere poco etica ed in molti casi addirittura illegale, si rivelerà
inevitabilmente fallimentare: anche nella migliore ipotesi in cui la lista sia
composta da indirizzi di utenti reali ed attivi, a nulla serve avere un elenco
di contatti non targetizzati per interesse
o dati demografici, che non hanno cioè dimostrato un interesse preliminare
verso ciò che abbiamo da offrire.
Consolidare il rapporto
Particolare attenzione dovrà
essere posta anche nella fase di rafforzamento
del rapporto con l’utente dopo la sua adesione alla mailing list o newsletter. Non
dimentichiamo infatti che quest’ultimo si aspetta di ricevere un vantaggio dall’aver fornito il proprio
recapito email: intasare di messaggi pubblicitari la sua casella email senza
fornire un valore aggiunto al
messaggio è il miglior sistema per ottenerne la rapida cancellazione dalla newsletter.
Le campagne di email marketing di
maggior successo riescono a conservare il vivo interesse da parte dell’utente
scrivendo articoli informativi esclusivi
ed inediti o includendo contenuti di
intrattenimento multimediali da affiancare al messaggio pubblicitario ad
ogni invio della newsletter.
L’importanza
dell’oggetto
Per favorire il numero di
conversioni e di apertura delle email, il primo fattore da considerare è l’oggetto del messaggio. Recenti
statistiche dimostrano come la scelta dell’oggetto sia il fattore più influente
nel determinare l’apertura o meno dell’email in quanto l’utente, tramite esso, prestabilisce
più o meno inconsciamente se il messaggio:
- E’ riferibile a spam o a pubblicità fine a sé stessa
- Può contenere informazioni utili di cui ancora non è al corrente
- Può offrire un vantaggio in termini economici su prodotti o servizi a cui lui, o un conoscente, è interessato
Case Study – Barack
Obama: “I will be outspent”
La creatività in questo campo è l’unico limite e può realmente fare la
differenza: pensiamo ad esempio alle fortunatissime campagne di Email Marketing
di Barack Obama, che utilizzando messaggi con un Subject dal tono confidenziale e diretto, come ad
esempio un semplice “Hey.” è riuscito
a raccogliere fondi per un totale di diversi milioni di dollari. Ha fatto
storia nell’email marketing la campagna email con oggetto “I will be outspent”, tramite la quale il presidente richiamava
l’attenzione, senza ipocrisie o giri di parole, sulla reale necessità di una
raccolta fondi e sul bisogno di un aiuto concreto da parte degli elettori: tale
newsletter è riuscita da sola ad ottenere fondi per 2,6 milioni di dollari.
In conclusione possiamo osservare
come l’email marketing sia uno strumento pubblicitario che l’azienda moderna
non deve assolutamente trascurare in quanto, con investimenti minimi o addirittura
nulli, può fornire un importante vantaggio competitivo e reali opportunità di
successo.
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Mi chiamo Veronika Gazsiova e
sono una appassionata guest blogger. Attualmente svolgo attività in qualità di
Project Manager per la tipografia online
Stampa Volantini: lavorando in questo campo mi sono interessata
sempre di più all’online marketing, maturando esperienza nel settore delle
nuove tecnologie applicate alle Pubbliche Relazioni.
Contatti:
veronikagazsiova@gmail.com